Museo degli Exultet

Biglietto Cattedrale + Museo




Vedere da vicino le sacre pergamene medievali della liturgia pasquale

Luogo di conservazione dei preziosissimi Exultet, racconta l’evoluzione architettonica e decorativa della Cattedrale di Bari con una ricca collezione di oggetti liturgici e opere pittoriche.




Il Museo Diocesano

Al primo piano del Palazzo Arcivescovile, il Museo Diocesano, noto anche come Museo degli Exultet, raccoglie e conserva reperti provenienti dalle chiese della Città Vecchia e della Diocesi, altrimenti lasciati all’oblio dei depositi o dispersi: quadri, sculture, oggetti liturgici e paramenti sacri, ma soprattutto gli Exultet e il Benedizionale, il vero tesoro del museo.

Il percorso si dispiega cronologicamente dall’età paleocristiana al Medioevo, dal periodo del Concilio di Trento a quello Barocco, fino all’Ottocento e Novecento.

Sala dei paramenti liturgici

Exultet, particolare del Benedizionale





Le sale degli Exultet e del Benedizionale

Cardine dell’intera collezione sono gli Exultet e il Benedizionale, i gioielli più preziosi, dei lunghissimi rotoli di pergamena (4-5 metri) utilizzati durante la liturgia pasquale tra X e XIII secolo e caratterizzati da porzioni di testo, notazioni musicali e raffigurazioni di scene sacre.

Realizzati a Bari nello scriptorium o del Monastero di San Benedetto o della Cattedrale, in scrittura denominata Beneventana Bari Type, venivano srotolati sull’ambone e, mentre il diacono intonava il canto, i fedeli potevano intanto osservare le immagini di accompagnamento riportate al contrario rispetto alla scrittura.




La Pinacoteca

La sala della Pinacoteca racchiude preziose opere provenienti dalla Cattedrale e dalla moltitudine di chiese della Città Vecchia. Degne di nota sono l’icona trecentesca della Madonna degli Alemanni, la Madonna con Bambino del pittore giunto fino a noi solo come Z.T., la pala d’altare del Cristo Risorto di Andrea Bordone, l’Adorazione dei Magi di Corrado Giaquinto.

Altrettanto interessante è l’iconografia sacra russa che condivide con Bari la devozione per il culto nicolaiano.

Altre importanti opere di proprietà del Museo Diocesano sono oggi esposte nella Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto” di Bari. Tra queste i dipinti dei grandi maestri veneti Tintoretto, Veronese e Paris Bordon, a testimonianza degli intensi rapporti commerciali che legarono Venezia alla Puglia.

 

Sala della Pinacoteca

Reperto scultoreo raffigurante una Madonna con Bambino




Le sale dei reperti scultorei e dei paramenti

Il percorso museale si apre e si chiude con le due sale dedicate ai reperti scultorei e ai paramenti liturgici.

La prima offre la possibilità di ricostruire l’evoluzione architettonica e decorativa della Cattedrale di Bari, edificio dalla prevalente impostazione romanica che rivela segni di interventi successivi. Preziose sculture duecentesche attirano l’attenzione del visitatore: l’Albero della vita di Peregrino da Salerno e i capitelli del ciborio di Anseramo da Trani. 

La seconda sala offre una ricca esposizione di paramenti, stole, manipoli e mitrie dal XV al XX secolo, di finissima fattura italiana e francese e dai ricchi ricami che attirano la curiosità del visitatore.

Biglietto Museo